La CO2 in gran quantità
<< L’articolo che riportiamo dalla newsletter Astrolabio mette in luce un aspetto del tutto trascurato – ma sarebbe meglio dire “tenuto opportunamente nascosto” – relativo alla cosiddetta Transizione Energetica nel settore dei trasporti ma non solo. L’attuale deriva ideologica che considera l’anidride carbonica un “inquinante” e non un elemento nutritivo fondamentale per il mondo vegetale – e come tale un componente essenziale per la sopravvivenza della specie umana – deve per forza di cosa falsificare la realtà, per imporsi al cospetto di una opinione pubblica ancora piuttosto restia a investire i suoi risparmi nella “svolta” dell’auto elettrica. Finora i portatori di interesse in questa deriva sembrano godere di un certo successo nei ceti dominanti e semi-colti, ma qualcuno non smette di usare il cervello. Ostinatamente e contro la logica imperante.>> P. Rosso
Tempo fa mi ero incazzato in un video (non so adesso dov’è) per i cretini dell’ambientalismo, ignorantacci, che nemmeno conoscono la formula della fotosintesi clorofilliana: 6 CO2 + 6 H2O → C6H12O6 + 6 O2. Tale processo avviene con le piante dotate di foglie verdi (appunto la clorofilla). In presenza di luce solare, viene assorbita l’anidride carbonica assieme ad acqua e viene prodotto il glucosio, fondamentale per la vita delle piante. Però il “sottoprodotto” – per noi umani l’essenza della vita – è l’ossigeno. Anche le piante respirano, assorbendo quindi ossigeno ed emettendo anidride carbonica; ma la quantità di quest’ultima emessa è enormemente inferiore a quella assunta per produrre (come “sottoprodotto”) ingenti quantità di molecole di ossigeno (O2, molecole costituite appunto da due atomi di ossigeno). Il problema quindi non è la produzione di CO2, “gretini” ambientalisti, bensì semmai la distruzione di foreste, la carenza di alberi. La CO2 è fondamentale per la nostra vita; senza di essa non si produce per nulla l’ossigeno e noi crepiamo. G. La Grassa