LA NOSTALGIA DELLE CANAGLIE
Putin, o chi per lui, dalle parti di Mosca, dovrebbero mettere fine alla pagliacciata di Kiev. Schiacciare Poroshenko e i suoi amici oligarchi è l’unica cosa da fare per ridare pace e dignità al popolo ucraino. Bombardare la Rada e far fuori, in un colpo solo, tutti i traditori sarebbe un atto di giustizia e di civiltà, da non procrastinare ancora a lungo, perché la misura è colma. I successi siriani resteranno una magra consolazione se non si rimettera’ al più presto ordine nel giardino di casa. Ora, poi, abbiamo anche le prove dei delitti dei miliziani ucraini, mascherati sotto insegne fasciste (le camicie nere, quelle vere, si rivoltano nella tomba), che si sono accaniti su giornalisti disarmati, poveri manifestanti (fatti di Odessa) donne e bambini (ovunque nel Donbass), non essendo in grado di affrontare i veri ribelli. Vedrete che questa è appena la punta dell’iceberg dei crimini di guerra commessi dai mercenari al soldo di Kiev, sedicenti nazionalisti, appoggiati da Washington e Bruxelles. Sono sempre loro che hanno abbattuto l’aereo di linea malese sui cieli di Donetsk, per dare la colpa ai filorussi e screditare il Cremlino. Verrà fuori anche questa, prima o poi. Questi sanguinari l’hanno passata liscia perché protetti dagli occidentali. A distanza di tempo, qualcosa si sa e altro si saprà negli anni. Ma nel frattempo, le menzogne di stampa e istituzioni hanno danneggiato esclusivamente la parte che era già stata condannata in partenza. La Russia di Putin, al momento unica speranza contro l’unipolarismo Usa. Purtroppo, la verità, quando arriva, non serve quasi più a niente, magari diventa lo spunto per altre pretese o rivendicazioni. È sempre stato così. La Verità non è rivoluzionaria ma è come la Nottola di Minerva, quando si mostra, sempre parzialmente, è tardi. A rimetterci la vita, malauguratamente, è stato un nostro concittadino che stava raccontando qualcosa di diverso dalla versione ufficiale sul conflitto nell’est dell’ Ucraina, tra i bombardati e non, come altri pennivendoli, tra i massacratori. La Ue, sputando su questa tomba e su quella di altri coraggiosi, ha spalancato le sue porte, abolendo il regime dei visti, a simili delinquenti ammazzatori di italiani e di altri esseri umani. Non lo dimentichiamo. Mai.