Lettera aperta a Putin e a Trump
Lettera aperta a Putin e a Trump di:
Des Browne (ex segretario della difesa britannico)
Wolfgang Ischinger (ex ambasciatore tedesco negli Stati Uniti)
Igor S. Ivanov (ex ministro degli Esteri russo e segretario del Consiglio di sicurezza della Federazione russa dal 2004 al 2007)
Sam Nunn (ex senatore statunitense e presidente della commissione per i servizi armati del Senato)
Caro Presidente Putin e caro Presidente Trump,
Il divario tra Russia e Occidente sembra essere più ampio ora che in qualsiasi altro monento dalla guerra fredda. In assenza di nuove iniziative, il nodo della sfiducia si sta stringendo, soffocando la capacità dei governi di discutere, per non parlare dei passi essenziali per migliorare la sicurezza di tutte le persone che vivono nella regione euro-atlantica.
Il vostro primo incontro a Amburgo sarà un’occasione unica per sottolineare che, nonostante le significative differenze, gli Stati Uniti, la Russia e l’Europa possono e devono collaborare sui temi di comune interesse esistenziale, primi fra tutti la riduzione dei rischi nucleari e di altri rischi militari e la prevenzione di attacchi terroristici catastrofici.
Il punto di partenza potrebbe essere una nuova dichiarazione congiunta dei presidenti degli Stati Uniti e della Federazione russa che riconosca che una guerra nucleare non può essere vinta e non deve essere mai combattuta. Questo renderebbe ancora più chiaro che i leader riconoscono la loro responsabilità di lavorare insieme per prevenire la catastrofe nucleare, cosa che sarebbe accolta positivamente dai leader mondiali e istituzionali.
Un secondo passo potrebbe essere quello di incrementare la comunicazione military-to-military attraverso un nuovo gruppo di gestione delle crisi NATO-Russia. Riavviare il dialogo militare bilaterale tra Stati Uniti e Russia, essenziale per tutta la guerra fredda, dovrebbe essere una priorità immediata e urgente. L’obiettivo di queste iniziative dovrebbe essere quello di ridurre i rischi di un errore catastrofico o di un incidente, ripristinando la comunicazione e aumentando la trasparenza e la fiducia.
Un terzo passo potrebbe essere quello di collaborare per impedire all’ ISIS e ad altri gruppi terroristici di acquisire materiali nucleari e radiottivi attraverso un’iniziativa congiunta per prevenire il terrorismo con armi di distruzione di massa. Esiste un’urgente necessità di cooperare per mettere in sicurezza materiali radioattivi vulnerabili che potrebbero essere utilizzati per produrre una “bomba sporca”. Tali materiali sono ampiamente disponibili in più di 150 paesi e spesso si trovano in strutture poche sicure, come ospedali e università.
In quarto luogo, il dialogo è imperativo per raggiungere un’intesa informale sui pericoli informatici legati all’interferenza nei sistemi di alllarme strategico e nel comando e controllo nucleari. Ciò dovrebbe essere affrontato urgentemente per impedire una guerra per errore. Che non ci sia un chiaro “codice della strada” nel cyber mondo nucleare strategico è allarmante.
La Russia, gli Stati Uniti e l’Europa si stanno confrontando su una serie di questioni significative. Ma nessuno dovrebbe distogliere l’attenzione dall’urgenza di fare passi concreti per arrestare la spirale discendente dei loro rapporti e ridurre i pericoli reali. Vi esortiamo rispettosamente di iniziare a farlo ad Amburgo.
(traduzione di Conflittiestrategie)