L’ILLUSIONE PERDUTA, IL SAGGIO DI LA GRASSA-PETROSILLO-TOZZATO

gianfranco

Annuciamo che tra qualche mese sarà pubblicato il testo collettivo di La Grassa, Petrosillo e Tozzato “L’illusione perduta. Dal modello marxiano verso il futuro” per le edizioni NovaEuropa”. Nel libro trattiamo di quanto segue:

La prospettiva del comunismo, sulla base delle teorie di Marx, è stata smentita dalla Storia. La scienza marxiana ha prodotto importanti risultati nello studio del capitalismo ottocentesco, di matrice inglese, ma risulta oramai inadatta ad interpretare i capitalismi di oggi, quelli modellati sulla società dei funzionari (privati) del Capitale di origine statunitense. I capitalismi attuali hanno lineamenti comuni ma sono al loro interno estremamente differenziati, per caratteristiche (geo)politiche e sociali. E’ passato quasi un secolo e mezzo da quando Marx ha scritto la sua opera principale, “Il Capitale”, un periodo abbastanza lungo per prendere coscienza che la sua eredità non basta più ad interpretare le metamorfosi sociali succedutesi nel tempo. Le previsioni di Marx non si sono realizzate perché le sue deduzioni, derivate dall’analisi scientifica dei fenomeni e dei rapporti capitalistici, non hanno retto al confronto con la realtà. Negare questa evidenza significa degradare il marxismo da scienza a religione. Il comunismo, per lui, era il punto di approdo di un processo storico attivato dalle evoluzioni (ed antinomie) del modo di produzione capitalistico (il parto maturo nelle sue viscere), non un’utopia da coltivare moltiplicando ortodossie, illusioni e pie aspirazioni. Chi persevera in questo errore tradisce lo spirito della ricerca di Marx la cui valorizzazione sta nella contestualizzazione storica e nel suo sopravanzamento al cospetto di ipotesi indubitabilmente contraddette dai fatti.

In questo volume collettivo, Gianfranco La Grassa, Gianni Petrosillo e Mauro Tozzato approfondiscono tali aspetti del pensiero marxiano orientandosi alla sua critica e al suo definitivo superamento, in virtù di un nuovo approccio teorico, quello del conflitto strategico e della lotta tra agenti dominanti nella formazione capitalistica globale, che, per molti tratti, è ancora debitore della scienza di Marx ma con una sua esclusiva originalità interpretativa.