METTIAMO LE MANI AVANTI! di Giellegi

Se Chiamparino (un bel “volto” di “onest’uomo”, come lo fu quello di Bersani) manterrà il suo (abbastanza improvviso) rifiuto di partecipare alla corsa per la segreteria del Pd, mettiamo allora avanti le mani e diciamo perché – secondo le nostre “divinazioni” – lo farà. Aspetta il consolidarsi politico del nuovo progetto lanciato da Montezemolo (con dietro la Fiat e Marchionne e parte della ben nota, spero, GFeID). Cercheranno rapporti con Casini e probabilmente non disdegneranno, magari in modo più defilato per non apparire troppo rozzi, rapporti con l’Idv (e ovviamente con quel che resterà del Pd). E’ in marcia un nuovo progetto reazionario, di ricambio, visti i fallimenti di bloccare Berlusconi. Il nuovo progetto scombinerà comunque le fila anche nel Pdl (Fini innanzitutto e poi “alcuni” della vecchia Forza Italia; lì si vedrà la coerenza o l’essere invece “uomo per tutte le stagioni” di tipi come Tremonti). Forse si metterà di traverso la Lega, se manterrà il suo carattere popolare, di radicamento “nel territorio” (però non nel centro-sud) e di difesa ad oltranza delle piccolo-medie imprese (e del lavoro “autonomo”), che saranno i “bastonati” nel nuovo tentativo di questi schifosi reazionari al 1000%.

Saranno gravemente danneggiate Eni (in primis) ed Enel, Finmeccanica, ecc. Del blocco reazionario – che spero si sgretolerà visti gli andamenti della congiuntura (non sto parlando di quella meramente economica) internazionale – saranno parte integrante i residui “comunisti”, i “marxisti” di ferro (economicisti e ideologi prezzolati dal capitale; dove prezzo sta anche per le facilitazioni accademiche di cui godono questi emeriti fetenti, da denunciare sin d’ora!), che ci criticano perché noi saremmo per certi dominanti contro altri, mentre loro li mettono tutti sullo stesso piano; il loro “cuore sanguina” solo per i “lavoratori”, per gli “oppressi”; essi sono sempre per il motto: “proletari di tutto il mondo unitevi”. Ma poi, in ogni occasione, stanno con gli Usa in perpetua trama contro i legittimi governanti dei paesi che si oppongono al loro predominio (e lo stanno infine rintuzzando); e saranno a fianco (non apertamente, questo è ovvio) con la nuova configurazione della GFeID (Montezemolo, Marchionne; più Profumo, Bazoli, ecc.), inneggiando però all’occupazione di questo o quello stabilimento per fingere di appoggiare i lavoratori che, dal nuovo blocco reazionario, verranno “mazziati”, sfibrati da lotte di retroguardia lanciate apposta da questi sinistri “estremi” (più la Fiom e altri sindacati “radicali”) per favorire – indirettamente, subdolamente, da veri Giuda quali sono (e ci scusi Giuda) – il disegno di nostra completa subordinazione agli Usa.

Contro questo lerciume umano, fin d’ora lanciamo l’avvertimento a coloro che sono in buona fede: non fatevi irretire dalle loro chiacchiere, dalle loro prospettive di “ricostruzione di una forza rivoluzionaria” contro “tutti i dominanti”. Sono la nuova versione dei vecchi “sindacalisti rivoluzionari”, dei vecchi manipoli di pestatori e aggressori; come questi, si mascherano da “estremisti” e rivoluzionari, mentre invece sono in servizio permanente attivo della GFeID in asfissia nel suo nuovo diversivo. Fateli morire, questi prezzolati e mestatori di infima tacca. Sono i peggiori di tutti; falsi e adusi ad ogni tradimento, a pugnalare alle spalle chi si fidava di loro. Basta con questi banditi. La si smetta di traccheggiare con loro.