NON SI SA SE RIDERE O PIANGERE di GLG

Questa volta, non mi consta che nessuno – salvo i “manifestaioli” che ormai vivono sulla Luna essendo marciti di dentro come tutti i “sinistri detti radicali” – abbia negato, né a destra né a sinistra, che è stata la Georgia ad aggredire l’Ossezia, con l’uccisione in poche ore di almeno 1500 civili (adesso chissà quanti sono, oltre alla massa di profughi osseti, che non ci vengono tanto mostrati così come si faceva, ossessivamente e con veri fotomontaggi, con i kosovari a suo tempo). Adesso, i georgiani, che le stanno prendendo sul campo, chiedono tregua, gridano all’aggressione russa e gli Usa pretenderebbero di fare approvare al Consiglio di Sicurezza dell’ONU – organizzazione squalificatissima, ai suoi minimi di credibilità e dignità, che sarebbe da chiudere all’istante – di condannare questa pretesa, e da nessuno vista, aggressione russa.

Per carità, ci auguriamo comunque che, impartita la lezione dovuta alla marionetta filoamericana Saakashvili (altro che “democratico”, un corrotto dittatorello in formato Shevarnadze, stupido provocatore e avventurista per conto altrui), si addivenga a colloqui. Non prima però, almeno spero, di aver impartito la lezione sino in fondo, anche per il futuro; e magari anche rovesciato il governo fantoccio georgiano in Abkhazia, pur essa, giustamente, entrata sul piede di guerra per liberarsi della presa di questo staterello, fomentatore di disordini e tensioni, puramente manovrato dagli Usa [sia chiaro che mi riferisco non al vero governo abkhazo, bensì a quello situato, se non erro, in una piccola vallata, ma che è quello ridicolmente riconosciuto dal "Quisling filoamericano" della Georgia. Mi sembrerebbe dunque utile schiacciare questa "pustolina" che non può che essere infetta].

Dire che cos’è in questo momento la UE, è impossibile. Il fallimento di tutti questi Governi è veramente impressionante; una nullità completa, da sollevare a questo punto gravissime preoccupazioni poiché siamo nelle mani di irresponsabili (e proprio a partire dal francese Sarkozy, ormai uno dei peggiori; la sua ridicola love story non era allora un piccolo incidente). Dovrebbe essere chiaro l’interesse europeo a staccarsi dall’arroganza Usa. Non per stupido antiamericanismo – personalmente, non so nemmeno che cosa significhi – ma solo per sfruttare, come già rilevato, le prospettive intrinseche ad una corretta individuazione di un possibile conflitto multipolare.

Lasciatemi manifestare soddisfazione – ammetto un po’ narcisistica – per aver sostenuto già da tempo come la Russia stesse diventando l’antagonista principale degli Usa; dunque la punta di lancia, almeno al momento, per il futuro affermarsi del multipolarismo in questione, che sarebbe fondamentale per gli interessi nostri, tenuto anche conto che la crisi (il “terremoto” quale “puntuale e superficiale” esplosione di più profonde e assai prolungate tensioni “profonde”), un evento per noi (soprattutto proprio per l’Italia) pericoloso, è di origine statunitense.