NUCLEARE, "RUSSIA PROVOCATA DA USA" a cura di GLG
Non mi si prenda per maniaco, ma c’è indubbiamente qualcosa di strano in questa insistenza quasi giornaliera in dichiarazioni di fatto filorusse. Difficile darne una interpretazione per il momento. Certo è che vi sono settori interni al centrodestra che fanno la fronda a quello che ho definito, in mancanza di meglio, “ambiente berlusconiano” Non c’è soltanto quel brutto personaggio che è Guzzanti. Sono certo che ambienti di An – I finiani sono l’esatto equivalente a destra dei rinnegati piciisti a sinistra; ecco perché D’Alema e Fini “tubano”, hanno la medesima forma mentis – e anche della Lega creeranno imbarazzi al suddetto “ambiente”. E quei cretini di sinistra – parlo della “base”, una massa di dementi – si butteranno a corpo morto perché malati del virus dell’antiberlusconismo. Comunque bene così, si creerà un bello sfascio, una specie di “clima da ’22”; e poi vedremo che cosa accadrà e chi ne profitterà.
Berlusconi: "Ora si torni al dialogo"
Dalla Turchia il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, torna a parlare delle frizioni tra Mosca e Washington sugli armamenti nucleari. "In seguito a quella che per la Federazione russa è stata una provocazione e si è arrivati alla contrapposizione di due arsenali nucleari capaci di distruggere l’intera popolazione mondiale – ha detto il premier -. Usa e Russia fissino un incontro per non tornare ai decenni terribili della guerra fredda".
L’Italia si è mossa perché si torni allo spirito di Pratica di Mare. "Abbiamo posto questo punto come il più importante della nostra politica estera", afferma Berlusconi sostenendo che "certamente esiste il problema del rapporto dell’Occidente con la Federazione Russa".
"Ma noi siamo fermamente convinti – aggiunge Berlusconi – che bisogna mettere la parola fine al processo di allontanamento di Ue, Usa e occidente nei confronti della Federazione Russa".
"Diciamolo chiaro: consideriamo che ci siano state delle provocazioni alla Federazione Russa con il progetto di collocare missili in Polonia e nella Repubblica Ceca – è l’opinione del premier italiano – con il riconoscimento unilaterale del Kosovo e poi ancora con l’accelerazione del processo di entrata di Ucraina e Georgia nella Nato".
"A tutto questo – è la ricostruzione di Berlusconi – la Federazione Russa ha risposto in modo considerato arrogante dall’amministrazione americana e in fine si è arrivati all’annuncio del presidente russo Medvedev del posizionamento di missili in una enclave russa nei Balcani. Siamo arrivati a ciò che era il nostro terrore e la nostra angoscia durante gli anni della Guerra fredda".
Nei confronti della Russia c’è stata "una provocazione" che Berlusconi si augura si risolva con un incontro tra il presidente americano e il premier russo.
Nucleare, Usa e Russia negoziano
La Russia e gli Stati Uniti inizieranno dei colloqui su un nuovo trattato riguardante le armi nucleari. Lo ha annunciato un portavoce della missione Usa all’Onu. La delegazione americana sarà guidata da un responsabile del Dipartimento di Stato, Jerry Taylor. I negoziati si svolgeranno a Ginevra fino al 21 novembre. L’attuale trattato per la la riduzione delle armi nucleari strategiche scadrà alla fine del 2009.