Occidente in decadenza, di GLG

cartina elezioni Usa

https://it.insideover.com/politica/biden-e-gia-a-corto-di-idee-in-politica-estera-copia-i-fallimenti-di-obama.html

Credo che il problema non sia essere a corto di idee. Biden, di fatto e tenendo conto del mutamento delle situazioni nel mondo, riprende le idee (e quindi certe strategie) di Obama-Hillary Clinton. Non credo sia stata ancora ben valutata in tutti i suoi effetti la politica statunitense degli otto anni di Obama. Praticamente subito (fu eletto nel 2008 e entrò in presidenza il solito 20 gennaio del 2009) questi mise in moto gli eventi che condussero alla liquidazione di Gheddafi e a tutto il caos generatosi in quella zona africana e anche più a est (Medioriente, ecc.). Diciamo che l’intervento della Russia in Siria non ha consentito il pieno raggiungimento degli scopi (non tutti ben compresi) della strategia obamiana. Ma parlare di semplice suo fallimento o è stupidità o malafede. Fra l’altro non capiamo nemmeno bene per chi stia giocando la Turchia. Sia chiaro che non sta agendo contro tutti come cercano di farci intendere. La Russia sembrava avere qualche successo in Libia e intrattenere rapporti di alleanza con Erdogan. Questa impressione è finita assai presto. Per il momento non si parla più molto di quel “caos”; forse più apparente che reale. Si parla poco, anzi ormai niente, anche della situazione di altri paesi di quell’area; ad esempio l’Algeria.
In ogni caso, a grandi linee (e quindi con approssimazione) diciamo che Trump (sempre un nome per i gruppi di potere che vi stanno dietro), con il suo “America first” volle concentrarsi un po’ di più sul “giardino di casa”; basti pensare come era in auge allora il presidente brasiliano (Bolsonaro) e l’ormai ridicolo tentativo di “sistemare” il Venezuela con quella specie di clown (scadente) di Guaidò. Ci furono crisi – passate per quasi avvicinamenti di una guerra mondiale; a dimostrazione di quanto cretini e in mala fede siano i commentatori in Italia e nel mondo occidentale – come quella con la Corea del Nord, finita con una stretta di mano tra i due presidenti sul 38° parallelo. E poi la tensione con la Cina, atteggiamento abbastanza piaciuto in Giappone. Oggi si riprende dalla necessità di controllare meglio la UE, ri-stringere bene i rapporti con la Gran Bretagna, reprimere quei nascosti “fremiti” di certi ambienti tedeschi di cui nessuno parla; ignoranza estrema o sempre vergognoso servilismo verso gli USA, che oggi in Italia con Draghi ridiventerà il leit-motiv di tutte le accozzaglie di inetti e pasticcioni che si fanno passare per forze politiche. E si riprende l’attenzione molto ostile nei confronti della Russia perché è questa che potrebbe oggettivamente diventare un aiuto per i suddetti “fremiti”; e magari non più solo tedeschi. Si arriva perfino a voler boicottare l’uso del vaccino Sputnik 5, dimostrazione di basso e miserabile servilismo di queste forze politiche esistenti nella UE, ma soprattutto in Italia.
Seguiamo questa decadenza dell’“Occidente”. Tutto sommato, dobbiamo rallegrarcene. L’unica alternativa al declino inarrestabile e definitivo (non dico domani o dopodomani) è una violenza annientatrice dell’attuale quadro politico e dei gruppi di potere attuali da parte di ….. Qui certamente sta l’incognita; se si evidenzierà, quale sarà la “forza nuova” capace di spazzare via e seppellire questi “Arlecchini” e “Pulcinella”? Non certo con questa “democrazia” ormai svilita e ridotta a “comica finale” dagli stessi miserabili suoi sostenitori (solo apparenti perché sono in realtà dei vili e consapevoli mestatori e null’altro). Si vuole infine cominciare a pensarci e a parlarne?