PER QUANTO DOVREMO SOPPORTARE LA PRESA IN GIRO? di GLG

gianfranco

http://notizie.virgilio.it/top-news/renzi-e-il-tweet-del-grafico-con-il-centrosinistra-avanti-9165?ref=virgilio

Indubbiamente, Renzi ha voglia di qualificarsi come nuovo comico nell’epoca della mediocrità assoluta in cui “rifulgono” tali personaggi dello spettacolo; sono sopportabili così e così Crozza e un paio di coppie (non ricordo al momento il nome). L’unico vero grande resta Proietti, non a caso dell’epoca precedente. In ogni caso, è vero che il centrodestra non deve cantare vittoria, ma per motivi ben diversi da quelli del demenziale grafico del bamboccione, che dimostra tutta la sua mediocrità di politicante; vorrebbe almeno essere un furbastro, ma qui sembra comportarsi da fesso. E tuttavia, prende per i coglioni una popolazione che non reagisce a dovere.
In ogni caso, nel centro-destra non si è mai avuto il coraggio di definire adeguatamente il comportamento tenuto da Berlusconi, che ha sempre danneggiato la coalizione in momenti piuttosto cruciali. Intanto, nessuno si ricorda più che questo individuo – poi sempre dichiaratosi vittima per essere stato sostituito quale premier alla fine del 2011 – aveva già preso accordi in ossequio a quanto accettato a Deauville (riunione del G20 nel maggio 2011) tramite lo scambio di battute con Obama. In realtà, non solo si dimise in novembre su richiesta di Napolitano, ma il governo sostitutivo di Monti – ridicolmente dichiarato “tecnico”, mentre era squisitamente politico, solo per non andare a nuove elezioni – fu votato dall’allora “Popolo delle Libertà”; la sola opposizione fu la Lega. In quell’occasione, il costretto alle dimissioni, pur dichiarando che si era “fuori dei canoni della democrazia”, affermò di reputare Monti “un buon inizio” e di ritenere che quell’esecutivo avrebbe “operato in maniera tale da essere utile al paese per tutta la durata del periodo che rimane”. Da poco nominato tale governo fu approvata, ancora una volta con quella larga maggioranza, la poi tanto deprecata (ed effettivamente devastante) “riforma Fornero”, che ottenne il voto favorevole, tanto per dirne una, perfino della Meloni, anche se poi quest’ultima fu uno dei fondatori di FdI a fine 2012.
Da quel “fatale” 2011, il “nano” ne ha combinate non so quante ai suoi presunti “alleati” interni (oltre che a Gheddafi sul piano internazionale). L’ultima fregatura pochi giorni fa quando 28 senatori di F.I. (su 42) hanno votato a favore del governo Gentiloni. Mai la capacità, nemmeno da parte della Lega, di denunciare senza mezzi termini che quest’individuo è legato mani e piedi a operazioni tali da non danneggiare né intralciare le decisioni dei sedicenti “poteri forti”, operanti in pieno accordo con i nefasti dirigenti UE e dei vari paesi a governo fortemente “europeista” e con l’establishment statunitense per il momento battuto alle ultime elezioni presidenziali. Certamente, le varie forze politiche italiane sono in netta confusione, data anche la loro totale inadeguatezza di fronte ai problemi che si presentano. Tuttavia, che venga o meno mantenuto in sella Renzi, si può essere sicuri che non otterranno alcun successo le forze dette “populiste” e talvolta “sovraniste”. Adesso vedremo cosa si escogiterà per quanto riguarda la legge elettorale. L’essenziale è però che il “nano” con F.I. manovrerà a favore di coloro che per adesso hanno perso le elezioni amministrative. Vi è solo l’incognita del largo successo del centro-destra in Liguria, dove è forte Toti, che si dice avere idee diverse da quelle “ballerine” del berlusca.
Vedremo. In ogni caso, lo ripeto, il centro-destra non canti al momento vittoria; ne ha di strada da fare e in forte salita. L’unica notizia buona è l’astensione. Tuttavia, è evidente che è dipesa soprattutto dall’atteggiamento dei “5 stelle”, largamente assenti dai ballottaggi. In parte, ci sarà stata pure quella di coloro che si pongono “a sinistra” (che tormento usare ancora tale linguaggio) del Pd renziano. Tuttavia, alle politiche il massimo che sapranno fare questi opportunisti è chiedere qualche margine di trattativa con il “bamboccione” o – lo ripeto – con chi avrà infine il bandolo della matassa in mano nello schieramento pro-UE e pro-Usa. Quanto ci “divertiremo” con questi farabutti a dirigere il nostro paese ormai ridotto ad un bel gruviera.