Propaganda universale

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La propaganda universale è il trait d’union che omogeneizza tutti i regimi politici, non importa se questi si dicano democratici e liberali oppure decisionisti e dirigisti. Non sono i rituali e metodi elettorali o il tipo di caccia ai dissidenti e allo spegnimento del dissenso a fare la differenza. Le persecuzioni possono avvenire in punta di diritto o in punta di lancia e in ogni caso nessuno si pone dei limiti per raggiungere gli obiettivi, benché i meccanismi di minaccia e il passaggio alle vie di fatto si realizzi con dinamiche e tempi non assimilabili. Inoltre, non dimentichiamo che eserciti, polizia e corpi speciali sono elementi comuni tanto alle pseudo democrazie che alle cosiddette dittature e qui veramente la diversità sfuma letteralmente in una zona oscura generalizzata che avvolge chiunque e ogni cosa, indipendentemente dal sistema politico. Questa è la determinazione di ultima istanza che ci dice tutto sulle società umane e per questo sempre tenuta nascosta.
Il punto è quindi che mentono tutti spudoratamente ma ci sono bugie di peso storico differente. Oggi l’Occidente a guida statunitense viene assediato dalle potenze revisioniste che insidiano la sua egemonia mondiale. Il primo prepotente avverte il pericolo crescente e si lancia in campagne di menzogne e di guerra che superano di molto quelle degli avversari che giocano ancora più sulla difensiva che all’attacco. Ovviamente, la narrazione occidentale dice il contrario ma è negare l’evidenza e la caratteristica dell’epoca attuale.
Passiamo agli esempi concreti che più ci interessano vivendo da questa parte di mondo.
Mettiamo pertanto da parte la verità dei fatti perché nella circostanza è del tutto inessenziale appunto essendo tutti indistintamente mentitori . Quando Israele abbatte ospedali ammazzando ammalati, bambini, donne e anziani la colpa è di Hamas. È stato un missile del Male a colpire il bersaglio nel tentativo di fermare la bomba del bene intelligente. Oppure, se i terroristi non avessero preso in ostaggio e ucciso innocenti, i civili palestinesi non avrebbero subito le ferali reazioni diretta risposta alle azioni dei loro leader. Insomma, una serqua di giustificazioni e pretesti che modellano la versione da propalare alla propria pubblica opinione. All’opposto, se viene colpito un Ospedale ucraino non ci sono dubbi. Sono stati i russi, assassini e invasori al di là di ogni onere della prova; ancora se invece a collassare sotto i colpi delle bombe è un condominio russo, con decine di morti e feriti, ritorna in auge la versione della contraerea che ha sbagliato o le conseguenze dell’aggressione non provocata. Lo schemino è banale ma i media ci costruiscono sopra la solita montagna di moralismo e doppiopesismo che fa strame di ogni minima verosimiglianza. I russi e i palestinesi fanno più o meno lo stesso perché certe scelte e anche errori non possono essere dichiarati apertamente. Tuttavia, il discrimine principale resta sempre uno. Le menzogne e le ritorsioni Occidentali sono ancora le più odiose essendo gli Usa il paese predominante di tutta l’area, quello che si è costruito la preminenza e che ha ottenuto una larga sudditanza macinando ossa e versando sangue per decenni. Un suo indebolimento e un maggiore riequilibrio a favore dei suoi sfidanti non ci lascia alla mercé dell’arbitro di uno solo. Solo il potere limita il potere e se il potere restasse concentrato troppo a lungo in un unico punto si fermerebbe la Storia e con essa la nostra stessa vita. Il potere che fluisce e non ristagna è più importante di qualsiasi verità ed è la più importante delle verità.