QUANDO SI ATTUERA’ LA GIUSTA SOLUZIONE?, di GLG

gianfranco

 

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[metto anche l’articolo dello stesso autore contro i vermi detti “di sinistra” che hanno appoggiato tutte le “rivoluzioni colorate” e in particolare quella ucraina e il massacro di Gheddafi: QUI].
La più sostanziale obiezione che mi sentirei di fare a questo articolo è la dimenticanza di come ha in realtà agito Berlusconi proprio a partire dal 2011. Si è “inginocchiato” davanti a Obama, ricevendo da questi assicurazioni di non essere proprio annientato (anche nei suoi interessi e forse nella sua stessa vita). Ho raccontato mille volte l’episodio di Deauville. Ha tradito poi Gheddafi vergognosamente. E non si deve solo parlare delle trame di Napolitano e compagnia varia. Berlusconi era in pieno accordo (certo ben mascherato) con costoro per essere sostituito da Monti (ci si ricorda cosa disse il “badogliano” di quest’ultimo e come votò F.I. per quel governo sedicente tecnico e invece fortemente politico e di transizione al peggio?).
Oggi si compie un altro passo del “voltagabbanismo” (scusate il termine) del “nano d’Arcore”. Su “Il Giornale” appare in anteprima, per gentile concessione, un pezzo del libro di Renzi in cui si critica la Magistratura per i suoi interventi in politica. Lungi da me voler difendere i magistrati, ma l’atteggiamento del “nano” appare chiaro. E non ci si ferma qui. Sempre sullo stesso quotidiano, oggi, appare un articolo di fatto a sostegno delle tesi di Boeri, l’inetto e pericoloso presidente dell’Inps. Si sostiene che i pensionati del settore pubblico sono privilegiati perché andati in pensione con il retributivo (come se i privati, andati in pensione fino alla stessa data, non fossero nell’identica situazione). Si parla di ingiustizia e di scusa sollevata tirando in ballo i “diritti acquisiti”. Evidentemente chi ha utilizzato la legge, vigente quando è maturata la sua età pensionabile (che ovviamente non era allora di 67 anni, anche questo è un improprio diritto acquisito?), ha commesso un illecito. E adesso, dopo tanti anni e a età vegliarda (se non sono morti com’è nelle speranze di questi menagrami), i pensionati statali dovrebbero subire un taglio della pensione. Idea di questi sporcaccioni di “destra” come di quelli di “sinistra”. Con simili personaggi in campo, d’ogni schieramento, è impossibile salvarsi. Come ripulirsi di questo ciarpame subumano?

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Renzi parla e sparla, dice una cosa e poi un’altra (alla fin fine vedremo come si comporterà). Al momento, sembra adeguarsi alla tattica di un Trump, che procede con colpi al cerchio e alla botte. In Polonia (e non solo) costui sostiene che la Russia è un minaccia per la “civile” Europa e l’“occidente” in genere; poi incontra cordialmente Putin e stabilisce possibili accordi sulla Siria (vedremo in seguito come li attuerà).
Idem per il “Matteo bamboccione”. Nel 2014 , ormai lo sappiamo, ha fatto accordi con la UE per accogliere in Italia tutti i migranti in fuga per la politica del caos obamiana, supinamente accettata dai servi europei. Adesso sostiene un’idea meno grama, anche se dubito che sia un dovere aiutare a casa loro quegli africani abbienti, che hanno migliaia di dollari o euro per pagarsi il trasbordo in Italia. In ogni caso, diciamo che il malcontento sempre più evidente degli italiani ha convinto il “maneggione” a rendere meno disastrosa la sua politica di aiuto ai falsi perseguitati e affamati.
E cosa accade allora? Quelli alla sua “sinistra” si sbracano e piangono sulla miseria dei poveri “privilegiati” (quelli in grado di pagarsi l’imbarco) e affermano che aiutare a casa loro i (presunti) diseredati, invece di accoglierli in Italia a centinaia di migliaia, non è “idea di sinistra”. Questi scialbi politicanti sono ormai all’ultimo stadio della “discesa” verso la “pietosa ipocrisia”. Fanno concorrenza a Bergoglio, che però dirige una Chiesa ultramillenaria e basa il suo “buonismo” sulla promessa di un’altra vita per tutta l’eternità. Questi “spompati”, situati “a sinistra” del “sinistro” Renzi (in sotterraneo accordo con il voltagabbana già citato), non hanno nulla da offrire; sono solo dei confusionari, ormai senza più prospettive. Sono seguiti da sempre più ristrette “masse” di persone spesso illuse, orfani di tutte le sperate rivoluzioni: quella “proletaria”, poi quella dei “dannati” del terzo mondo, ecc. Posso anche (solo in parte) capirli, perfino per certi versi scusarli date le delusioni provate in tanti decenni di “caduta agli inferi”. Tuttavia devono infine svegliarsi e smetterla di arrampicarsi sugli specchi. Continuando così, scivoleranno giù e si romperanno la testa.