QUESTA VOLTA NO a cura di GLG

Questa volta non difendo Santoro, proprio no. Anzi, non penso lo difenderò ancora. Secondo la mia opinione, a lui non interessavano, la volta scorsa, i palestinesi. Erano solo uno dei tanti motivi tramite i quali manifestare la sua animosità e il suo s-fascismo di tipo girotondino e giustizialista. Lo si è visto bene, guardando lui (e Travaglio, altro tipo dello stesso genere) lasciar debordare Di Pietro –  personaggio negativo – facendogli in pratica da claque. Pericolosi questi individui, il peggio che sappia esprimere una sedicente sinistra che ormai combacia perfettamente con settori di destra tesi al caos, non a caso di una faziosità del tutto mirata a scardinare il più possibile il “sistema”, ma non certo per provocarne una trasformazione in meglio; per creare invece quel torbido in cui sanno pescare individui al servizio di quelle che un tempo venivano indicate come “oscure forze della reazione”. Si può certo irridere a tale formulazione, ma essa corrisponde comunque a giochi di potere di settori politici (legati ad alcuni economico-finanziari ancora in fase di copertura e mascheramento) del tutto reazionari; e cui andrebbe tagliata, o schiacciata, “la testa” – una volta individuata – perché possono portarci in tempi molto bui.

Nessuna simpatia quindi, almeno da parte mia, verso individui del genere. Mi auguro che non difendano più i palestinesi – d’altronde una piccola domanda a questi faziosi: Di Pietro ha difeso questo popolo, ha condannato la sanguinosa aggressione israeliana? – perché è, tutto sommato, meno peggio ascoltare i filoisraeliani sfegatati che scrivono sul Giornale o su Libero (e sugli altri giornali dell’establishment, anche di “sinistra”), piuttosto che sentirsi a disagio per il fatto di trovare al proprio fianco questi “strani” personaggi, solo interessati ai loro giochi in cui non lasciano trasparire quali sono i reali fini degli stessi. Quindi, non leverò più molte parole in favore di questi personaggi; tanto non li liquida nessuno (al massimo subiranno qualche reprimenda se toccano gli israeliani) poiché fanno comodo, malgrado le polemiche, più o meno a tutti. I giochi sono multipli e le varie lingue biforcute. Nulla è come appare.