Se questa è democrazia…!

gianfranco

 

 

Ho letto qualcosa del dibattito tra Trump e Hillary Clinton (TG24, Corriere, Giornale). L’unica cosa che mi sembra risultare piuttosto sicura è la povertà politica di questi dibattiti, malgrado tocchino molti temi di politica interna, estera, economica. Tutto però mi sembra basarsi sul comportamento, più o meno simpatico, dei due in discussione. Figuriamoci quanto grande è quella democrazia, in cui l’attenzione dei vari milioni di elettori si concentra sul comportamento di due personaggi come se fossero loro a comandare le sorti di un paese di quelle dimensioni e potenza. Non viene minimamente in evidenza il fatto che dietro ci siano centri strategici, gruppi di potere, lobbies varie, altri personaggi influenti e, soprattutto, contingenze oggettive sia interne e ancor più mondiali in fase di evoluzione mediante confronti con altri paesi avversari, alleati, e via dicendo. Gli elettori devono essere convinti che con il loro banale voto mandano al potere uno che risolverà per loro tutti i problemi. E li risolverà esattamente come (non) ha detto nei dibattiti, dove tutto è studiato per piacere personalmente e per non cadere in qualche errore nella conquista della simpatia della gente. Quanto ai sondaggi su com’è andato il dibattito e chi l’ha vinto, servono più che altro a capire a chi va il principale appoggio dei centri di potere negli Usa. Non si sa bene come vengano raccolti e selezionati i pareri, che debbono poi essere espressi in pratica in un sì o un no, senza valutazioni e incertezze intermedie che ogni ascoltatore non può non avere. In ogni caso, per il momento tutto mi sembra avviato a far vincere la Clinton. Anch’io mi consento, sempre per il momento, di esprimere tale convinzione al 70%; con ciò partecipando allo stupido gioco di questa democrazia da ritardati mentali. Pensando con tristezza che è ormai anche la nostra, di noi europei convinti un tempo d’essere il centro del mondo; e sembrava fossimo avviati al progresso, che errore madornale di valutazione.