Gli aggressori americani

 

Clark è il generale che comandò l’aggressione alla Serbia e impartì l’ordine di bombardamento verso fine marzo 1999. Ha quindi poco da sorprendersi di quanto sta comunque rivelando. In un certo senso ridicolizza i successivi comandi delle altre operazioni aggressive degli Usa. Però egli fu a capo di quella voluta dall’establishment che si esprimeva nella presidenza di colui che si faceva fare pompini da Monica ecc. ecc. Comunque rivela cose risapute da chi ha cervello, ma ignorate dai più. E lo resteranno anche dopo queste dichiarazioni rese in pubblico.
Vedrete se i “programmi di storia” delle nostre TV ne diranno qualcosa. E se qualcuna lo farà – come per alcune, solo mezze, verità sull’assassinio di Moro udite negli ultimissimi tempi a 40 anni da quella vicenda, su cui ho esposto poche (ma essenziali) delucidazioni non so quante volte, totalmente ignorato – sarà dopo mezzanotte. L’ignoranza della storia e dei crimini americani (non inferiori a quelli nazisti) resterà la cifra della nostra indegna subordinazione a questi violenti cow-boys.
Comunque ascoltate attentamente: qui sono citati in bella fila tutti i paesi aggrediti in questo secolo. Direttamente dagli Usa come l’Afghanistan (dove non hanno combinato gran che) e l’Irak. Poi la Libia tramite i sicari anglo-francesi (e pure italiani, malgrado lo si nasconda; e con il tradimento di Gheddafi da parte del “vile nano”, che pronunciò a commento l’“alta” frase: “sic transit gloria mundi”). Infine, tramite l’Isis (finanziata da Arabia Saudita, Qatar, ecc. ma dietro a questi paesi stavano gli Usa di Obama) si è cercato di sfasciare la Siria, dove il successo non è stato raggiunto; ma si insiste adesso direttamente con gli Usa di Trump e la complicità dei soliti anglo-francesi e anche di Israele, che in questo momento coadiuva direttamente gli Stati Uniti contro l’Iran, l’ultimo paese citato da Clark (e accoppa un bel po’ di palestinesi per tenersi in esercizio).
E questi “poveretti” che vogliono fare il governo in Italia sono ancora con Usa e UE. Abbiamo bisogno di apportare correzioni decisive a simile squallore. Gli Usa sono i veri grandi “terroristi” esistenti da tre quarti di secolo. Bisogna andare con i paesi che possono garantire la crescita del multipolarismo in opposizione al predominio criminale di questi massacratori seriali. Non siamo così dementi da pensare che gli indispensabili alleati siano misericordiosi e colmi d’amore per noi. Sono come gli altri, pur essi facenti parte di questa specie animale piuttosto cattiva e feroce. Tuttavia, hanno bisogno di crescere e dovranno opporsi ai “mericani”. Quindi sono, oggettivamente, i naturali collaboratori di chi vuol liberarsi del soffocante e mortifero predominio statunitense. Nulla più che questo!

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