Coronavirus: grave come l’influenza? I numeri dicono altro
Non sono un virologo e quindi non posso entrare nel merito di qualcosa che non conosco. Poiché anche la comunità scientifica sembra dividersi sul coronavirus, tra chi lo considera causa di poco più di una influenza e chi invece ne sottolinea la pericolosità, vado a sensazione. Per una influenza non si finisce in ogni caso in ospedale, né, tanto meno, in terapia intensiva, sempre che non si sia affetti da altre patologie che rendono anche un raffreddore rischioso. Poiché mi sono sottoposto a dei cicli di chemio, qualche anno fa, so di cosa parlo. Quindi la logica mi suggerisce che siamo in presenza di una situazione molto più complicata di quello che vogliono farci credere. Il virologo Burioni che stimo, sia per la sua antipatia (quest’ultima è per me una manifestazione di competenza) che per la sua professionalità dice che i numeri dei contagiati e il tipo di eziologia virale (del quale non si sa ancora molto, altrimenti ci sarebbe già un vaccino o si sarebbe sulla buona strada per produrlo) non assomigliano per nulla a quelli influenzali stagionali.
Il fatto più sconcertante è che il nostro paese, nonostante alcune restrizioni adottate prima di altre nazioni europee, è in cima alla classifica dei posti in cui insistono più contagiati, dopo Cina e Corea e prima di Singapore. Poiché non siamo una località asiatica qualcuno si è sbagliato di grosso sulle misure di contenimento ed ha forse sottovalutato degli elementi di rischio, per ragioni che saranno da evidenziare. Ormai l’Italia è vittima di stupide battaglie ideologiche che mettono a repentaglio la vita dei cittadini. Non si tratta di sciacallaggio ma di evidenze. Gli altri membri europei potrebbero presto isolarci così i buonisti impareranno cosa vuol dire la solidarietà tra continentali, che è solo una nostra falsa credenza. Ovviamente, non si possono sentire nemmeno gli idioti che adesso accusano la Cina di essere uno Stato canaglia, come ho sentito dire in qualche tolcscio’. Spero che qualcuno impari la lezione questa volta ma ne dubito assai. Moriremo di cretinaggine prima di qualsiasi altra patologia.
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