THE ENCIRCLEMENT OF RUSSIA (con traduzione in italiano)
L’ACCERCHIAMENTO ALLA RUSSIA
Oggi sono quasi senza parole per l’improvvisa morte politica di un leader, già leone: Vladimir Putin. Il Putin che ho visto e ascoltato negli ultimi giorni, dalla fine delle elezioni per la Duma, non assomiglia neanche lontanamente a quell’energico, sicuro di sé, ex ufficiale dell’intelligence che ha guidato la Russia fuori da uno dei peggiori decenni della sua lunga storia.
Gli avvoltoi della democrazia girano intorno a Madre Russia e al suo leader stordito. I risultati delle elezioni per la Duma russa sono stati l’apertura che l’Occidente stava cercando, lo strumento che serve per sferrare il primo colpo a Putin e al suo paese. Prima, durante e dopo le elezioni, il sostegno sotto forma di milioni di dollari e di pressioni politiche è stato fornito da una rete ben organizzata e articolata di forze di “democrazia filo-occidentale.”
Tutto è iniziato nelle settimane precedenti all’afflusso ai seggi della Duma di Stato. Mikhail Gorbaciov ha avuto una serie di lunghe conversazioni con Obama sulla necessità di portare oggi una nuova perestrojka in Russia. È per questo che dopo i risultati, Gorbaciov non ha perso tempo ad affermare che “… il governo dovrebbe prendere una sola decisione:.. Annullare i risultati delle elezioni e tenere quelle nuove.” Personalità come George Soros (attraverso il suo Open Society Institute), Madeline Albright (attraverso l’Istituto Nazionale di Democrazia) e Susan Rice sono fortemente coinvolti nella creazione di una nuova rivoluzione colorata in Russia. I giocatori chiave di questi nuovi movimenti sono personalità addestrate, sostenute e appoggiate dall’Occidente. Tra questi c`è Alexei Navalny, un avvocato sparlante e uno dei più accesi oppositori di Putin, un altro utile fantoccio formatosi alla Programma Mondiale Fellows di Yale, un programma che è stato creato per formare una rete globale di nuovi leader. Navalny è stato istruito da personaggi come Aryeh Mieir, direttore dell’Open Society Institute di Soros (ecco quindi il connesso-coinvolgimento del nostro amico Soros in un possibile cambiamento politico in Russia), e Tom Scholar, direttore esecutivo per il Regno Unito a FMI e Banca mondiale (da qui il coinvolgimento delle grandi entità finanziarie nel tentativo di sedare e manovrare politica estera e nazionale russa). L’ altro burattino in mano all’Occidente è il donnaiolo e miliardario Mikhail Prokhorov, proprietario della squadra NBA, dei New Jersey Nets, quindi con connessioni pesanti con l’Occidente e l’America. Prokhorov ha dichiarato che una delle prime cose che farà se eletto è quello di liberare il magnate imprigionato, Mikhail Khodorkovsky, una volta l’uomo più ricco e più corrotto in Russia. Dopo alcuni anni, il desiderio di Khodorkovsky ora può diventare realtà. Dalla sua cella di prigione, Khodorkovsky scrisse a Putin la seguente lettera: “Caro Putin, vi sbagliate. Dobbiamo creare una rete globale al fine di modernizzare la Russia “Secondo il politogolo russo, Dugin, quelle parole realmente vogliono dire:” La Russia deve smettere di essere portatore di sovranità, deve smettere di essere un governo forte, e solo allora sarà modernizzata, in un mondo globalizzato, dove le multinazionali regnano supreme “.
La pressione sulla Russia è in aumento giorno per giorno. Il Segretario di Stato, Hillary Clinton, nonostante la sua propensione a ridere di fronte a una sanguinosa esecuzione, ha creato un ben organizzato accerchiamento del governo russo, dimostrando maestria tattica geopolitica, magari dando credito alla corrente politica che negli Stati Uniti vorrebbe vederla come la prossima vice presidente, facendo fuori quella nullità di Joe Biden. Durante lo stesso periodo delle elezioni alla Duma, il 6 dicembre, la signora Clinton è andata in Lituania, una scelta tempestiva in un posto vicino alla Russia per sferrare il suo primo pugno diretto a Putin, accusandolo di brogli elettorali. Clinton ha usato un linguaggio duro nella sua critica verso il governo russo. In molte dichiarazioni direttamente riportate da molti mezzi di informazione, ha detto che “gli elettori russi meritano un’indagine completa di brogli elettorali e manipolazioni.” Ha anche detto: “Abbiamo serie preoccupazioni circa lo svolgimento delle elezioni … Siamo anche preoccupati per le notizie che gli osservatori elettorali indipendenti sono stati oggetto di vessazioni e hanno subito attacchi informatici sui loro siti web … I diritti umani sono parte di ciò che siamo ed esprimiamo la preoccupazione che avevamo anticipato circa lo svolgimento delle elezioni … Siamo di sostegno sui diritti e alle aspirazioni del popolo russo per poter progredire e realizzare un futuro migliore per se stessi. “Clinton ha anche indirettamente condannato il presidente della Bielorussia, un alleato di Mosca, Alexander Lukashenko, spiegando agli attivisti dei diritti civili che” E ‘inconcepibile che oggi in Europa , nel dicembre del 2011, il governo Lukashenko si stia comportando nel modo in cui si comporta. “Clinton ha fatto queste dichiarazioni durante la riunione dell’OSCE a Vilnius, in Lituania. OSCE è la stessa agenzia che ha accusato Russia Unita di frode elettorale. Oltre a Clinton, anche John McCain si e` unito alla critica di Vladimir Putin, inviandogli un messaggio attraverso Twitter. “Caro Vlad, la primavera araba è in arrivo in un quartiere vicino a te.” Putin ha reagito alle dichiarazioni di Clinton e McCain chiamando McCain un criminale di guerra e accusando gli americani della morte di Gheddafi. Ha anche accusato Clinton di anticipare le sparate criticando le elezioni russe senza attendere la relazione del ODIHR. Appellandosi ad una organizzazione per i diritti umani come l’ODIHR, Putin ha mostrato il suo primo segno di disorientamento. La pressione intorno ha costretto Putin a stare sulla difensiva. Il 16 dicembre ho ascoltato tutte le quattro ore del discorso annuale di fine anno in webcast di Putin, un dibattito aperto alle domande dei privati cittadini russi, ma anche ad ospiti stranieri e opposizione. A volte durante la trasmissione ho avvertito come se fossi all’ascolto di un debole Putin. A volte il linguaggio usato era più vicino a quella di Obama, piuttosto che al suo. Una settimana dopo le proteste, Putin ha dichiarato che avrebbe rintrodotto la elezione diretta di governatori e membri della Camera alta del Parlamento, messa fuori legge nel 2004, per rafforzare il governo centrale per meglio affrontare la minaccia del terrorismo. Putin ha anche dichiarato che avrebbe semplificato i processi di regolamentazione per i partiti composti da piccole minoranze. Putin ha proclamato la propria serietà nell’ avanzare il processo di democratizzazione in Russia. Nel corso di questo webcast sono state fatte dichiarazioni come quella che le manifestazioni di protesta in Russia sono una espressione di democrazia, per cui sono buoni per il progresso, per sbloccare la centralizzazione del potere; più scelte ci sono, più democrazia c’e`,meglio e`. Putin ha anche affermato che la Russia ha molti alleati e che la Russia vorrebbe essere un alleato degli Stati Uniti; “Noi continueremo ad andare in questa direzione e costruire le nostre relazioni con gli Stati Uniti.” Putin e Medvedev hanno anche espresso la loro soddisfazione per l’ingresso della Russia nel WTO.
La azione di contenimento dei danni e` continuata quando la Russia ha fatto una mossa a sorpresa, con la stesura di una risoluzione sulla Siria. La Russia è passata da una posizione pre-elettorale dura riguardo alla Siria, anticipando il riposizionamento della marina russa nel Mediterraneo, ad una posizione più morbida per provare un approccio diplomatico pochi giorni dopo le elezioni della Duma, proponendo una risoluzione che condanna il governo siriano per la violenza e proponendo un compromesso diplomatico. Secondo la Voce della Russia, il Segretario di Stato, Hillary Clinton ha già espresso la sua disponibilità a discutere la risoluzione Russa. La Voce della Russia fa notare che a Clinton “ha fatto eco l’ambasciatore francese alle Nazioni Unite Gerard Aroud che ha accolto la proposta della Russia di pertinenza del progetto di risoluzione, ma ha detto che il testo ha chiaramente bisogno di ulteriori emendamenti”
Il lavoro debilitante dall’Occidente inesorabilmente continua contro la Madre Russia. Ad oggi, gli americani hanno speso milioni di dollari dando sostegno alle ONG (Organizzazioni non Governative) in Russia. Le autorità russe stimano che molte delle forze antigovernative russe, in particolare entità liberali come Galos, Radio Eco di Mosca e il Partito Democratico Liberale di Russia, hanno ricevuto generose donazioni da parte dell’Occidente. Un recente articolo della Voce della Russia ha evidenziato il volume del finanziamento previsto dagli Stati Uniti e dall’Occidente: “L’amministrazione Obama ha nuovamente dichiarato la sua intenzione di stabilire una nuova organizzazione di un più efficace sostegno alle ONG in Russia“. Inoltre, secondo La Voce della Russia , Philip Gordon, Segretario dell’Ufficio Affari Europei Euroasiatici, ha dichiarato che l’amministrazione americana prevede di continuare il suo lavoro di sostegno alle ONG russe: “Come parte della nostra strategia di democratizzazione, l’Amministrazione si è consultata con il Congresso sull’ iniziativa di creare un nuovo fondo per il sostegno russo alle organizzazioni non governative che si impegnano per una società più pluralista e aperta. Dal 2009, il governo americano ha donato circa 160 milioni di dollari in aiuti per sostenere i programmi su diritti umani, Stato di diritto, lotta alla corruzione, la società civile, media indipendenti, il buon governo e processi politici democratici. ” Questi fondi sono al di sopra e al di là dei fondi elargiti da enti privati come George Soros e le varie organizzazioni, mascherandosi dietro i gruppi come i diritti umani e i promotori di democrazia.
Il sogno di un mondo multipolare è appeso ad un delicato equilibrio. Le nubi della guerra e delle rivoluzioni colorate, con il caos economico, si addensano all’orizzonte anche se il finale non è stato ancora scritto.
Ad oggi, Chavez è meno rumoroso nella sua opposizione, non solo per la sua malattia, ma anche per la paura di condividere il destino di Gheddafi o Mubarak. Assad in Siria è accerchiato da Lega Araba, ONU, NATO, Turchia ect. L’Iran è sempre più isolata di giorno in giorno e alle prese con una crescente crisi economica, dovuta agli attachi speculativi. Rapporti di intelligence parlano di una crescente opposizione interna in Cina e una crescente tensione che emerge tra il partito comunista cinese e i militari, per non parlare della manifestazione da parte dei cittadini cinesi (cristiani e civili) che, anche se sotto controllo oggi, potrebbe non esserlo domani. Inoltre, l’amministrazione Obama è impegnata a firmare nuovi accordi economici con la Corea del Sud e il Vietnam, oltre agli amici di sempre Giappone e Taiwan, riducendo intere zone asiatiche del Pacifico sotto la sfera di influenza americana.
Quindi la domanda da porsi è: Cosa succederà in futuro? L’errore che le forze filo-occidentali possono fare e` sopravvalutare il loro potere di controllo delle masse rivoluzionarie. In primo luogo perché il loro numero effettivo può essere inferiore a quello stimato dai media fantoccio, in secondo luogo, perché tra queste masse si possono trovare, nel caso per esempio della primavera araba e dei manifestanti russi, una forte presenza di forze radicali, che nel lungo periodo non sono facili da manipolare. Giusto per ricordare che la perdita del partito Russia Unita si è accompagnato il guadagno del Partito Comunista della Federazione della Russia che ha quasi raddoppiato la sua rappresentanza nella Duma di Stato. Inoltre, i partiti nazionalisti sono in crescita in Russia, lasciando spazio ad elementi più radicali di Putin per prendere il controllo della Russia. Il 2012 sarà un anno cruciale, in quanto l’Unione europea sta affrontando fino ad oggi la sua peggiore crisi. La Russia e gli Stati Uniti hanno le loro elezioni presidenziali, mentre qualcuna della ultime nazioni veramente sovrane come la Siria e l’Iran si battono per la loro sopravvivenza. Non ci resta che guardare come lo spettacolo si svolgerà; una cosa è certa, non sarà noioso.