UN PO’ DI SPERANZA, di GLG

gianfranco

 

Al momento attuale è difficile immaginare quello che ci aspetta nel prossimo futuro con queste forze politiche ricche di nullità, maneggioni, ecc. I programmi sono sempre ricchi di promesse e niente di sicuro. Credo che il vero motivo del “ribaltone” che si è verificato (e ne sono lieto come quasi tutti) sia l’insopportabilità verso la politica nutrita da una solida maggioranza della popolazione; e che non si è certo potuta constatare in TV e sui giornali, dove si sono fatti vedere e sentire solo i più ottusi, quelli che giuravano sulle parole di questo o di quello dei loro beniamini. Ma la stragrande maggioranza dei cittadini non ne poteva più; e ha votato in buona conformità a questo stato d’animo. Un motivo di soddisfazione è constatare che l’antifascismo, ultima risorsa dell’establishment ormai cotto, non ha per nulla attecchito. Se il fascismo è Casa Pound, credo proprio che si possa sorridere. Ascoltare da Mentana il leader di questa formazione sollecitava molta pena e un po’ di irritazione (ma non troppa, prevaleva l’altro sentimento). Pensare alla “marcia su Roma”, e doversi sorbire la scusa che si erano presi pochi voti per non essere stati accolti troppo spesso in TV, mi sembra una buona dimostrazione di come certi “ismi” del passato rispettino la famosa massima: “la prima volta nella storia è tragedia, la seconda è farsa”.
Adesso però è bene aspettare le varie mosse. Più interessante l’altra notizia del giorno: la disponibilità del Nord Corea ad incontri con gli Usa. Anche qui ci si deve sorbire fregnacce così come due-tre mesi fa dovevamo ascoltare gli allarmi per i terribili pericoli di guerra nucleare. Kim…ecc. avrebbe ceduto di fronte agli Stati Uniti e alle ingiunzioni della Cina da cui dipenderebbe totalmente. Poco tempo fa era un pazzo, un folle, psichicamente incapace di ragionare. Adesso è un calabraghe, chiacchierone ma fondamentalmente fifone. Anche qui lasciamo perdere. Non abbiamo più nessun commentatore appena un po’ “vivace”: o furfanti pagati per raccontare balle o emeriti cialtroni pressoché mentecatti. Questa è ormai la “civiltà occidentale”; che attende una rinascita, solo possibile con una ventata di lucida violenza e di almeno un pizzico di tragedia, che faccia riemergere e dignità e cervello. Purtroppo, i tempi non saranno brevi; tuttavia, qualche speranza si può forse nutrire.