UN PO' DI VARIETA' a cura di GLG
In rete circola il demenziale inno del Pd, sull’aria – mi si dice – di una vecchia canzone, peraltro assai brutta. Ma il contenuto non è semplicemente brutto, è da deficienti totali, esattamente come la lettera speditami da Walter e già messa nel blog. Così come sufficientemente idiota è un altro documento messo in rete da “giovani studenti” (falsi) e (reali) pessimi economisti che, con grafici e tabelle (usati al posto di più semplici e perspicui ragionamenti a parole), vogliono dimostrare come la sinistra, a partire dalla scelta dell’euro (con lo sciagurato cambio a quasi 2000 lire), ci stia liberando dal debito pubblico, considerato una iattura con argomentazioni degne degli economisti liberisti (di sinistra) del Corriere della sera.
Adesso leggo che il Cavaliere ha sostenuto, quale argomento “decisivo”, che le donne di destra sono nettamente più belle di quelle che stanno a sinistra. In effetti, tranne
Leggo ancora (riportato dal Mattino di Padova) che la sinistra Arcobaleno ha distribuito massicciamente e gratis preservativi. Militanti di destra hanno subdolamente insinuato che erano difettosi e quindi a rischio di “incidenti” spiacevoli; hanno perciò concluso che dei “comunisti” non ci si può mai fidare. Viene riportata, immagino per semplice burla, la violenta reazione del candidato sindaco a Treviso per la suddetta sinistra: “qualcuno di destra non li sa usare, non sa leggere le istruzioni e quindi fa cilecca. I preservativi sono stati acquistati da un’azienda presente sul mercato che ha testato e validato il prodotto, avendone quindi l’autorizzazione del Ministero della salute”. A questo Ministero mi pare ci fosse una delle “donne interessanti” di sinistra; non è quindi una buona argomentazione la sua autorizzazione all’uso di quei preservativi (non in quanto “donna interessante”, bensì perché “di sinistra”, schieramento politico che ha dimostrato una catastrofica inettitudine a governare come mai prima nella storia d’Italia).
Mi sembra che queste poche notizie illustrino bene il tono della campagna elettorale. E’ evidente che siamo ritenuti un popolo di deficienti da “grande fratello” (lo spettacolo TV). Fra pochi giorni sapremo se hanno ragione a ritenerci tali (ho il vago timore che abbiano qualche ragione, in specie per quanto concerne i “coglioni di sinistra”).