UNA VERGOGNA DIETRO L'ALTRA di GLG
Proprio non ne hanno a sufficienza quelli che ancora pretendono di essere “comunisti”? Di Rifondazione hanno fatto due pezzi; della corrente “di sinistra” dell’Ernesto, ne hanno fatto altri due, e poi il rimanente si è ulteriormente diviso in tre. Quanto al “partito maggiore”, che deriva dal “revisionista” Pci – ma comunque dignitoso e grande realtà – è andato giù, sempre più giù, al Pds poi Ds poi Pd: un rinnegamento dopo l’altro, una abiura continuata fino a divenire il più schifoso servitore dei parassiti finanziario-industriali (decotti) italiani, a loro volta stuoino indecente della finanza americana. Così come fu un tempo il capitalismo tedesco di Weimar: giustamente distrutto e annientato, e non importa proprio da chi, perché i vermi devono essere schiacciati in ogni modo, da chiunque ne sia in grado! Meglio un Mackie Messer qualsiasi piuttosto che la vergogna dell’invertebrato che, per di più, si è pure rinvoltolato nella merda.
Si sono fatti dirigere sempre da democristi – e del tipo di Prodi! – per arrivare a eleggere segretario del partito un altro diccì di quarto, quinto, infimo e inverecondo, ordine. E con il benestare del “Togliatti in piccolo” (ci si vergogni di aver pensato una simile indecenza), quel D’Alema che finalmente ha inverato del tutto il ragazzino intrigante da me visto all’opera a Pisa nel fatidico ’68, sempre stato normalizzatore più che normalista. Adesso però basta veramente. Entro due mesi, al massimo, desidero sapere quanti “compagni”, che blaterano ancora di volontà di lotta per il cambiamento di questa “sporca società”, hanno il coraggio di “raparsi a zero” (metaforicamente e idealmente), di spargersi con umiltà la cenere sul capo e di venire a chieder scusa a noi di questo blog, ammettendo che eravamo perfino troppo blandi nel giudicare quella banda di devastatori, pretesi progressisti, quando nemmeno sono definibili come veri reazionari (che hanno idee in testa ed una loro funzione storica). Questi sono solo spazzatura; e come tutta la spazzatura, se non verrà presto raccolta e bruciata o interrata, creerà solo infezione ed epidemie.
I compiti del momento sarebbero quindi chiari; solo che non c’è forza politica in Italia capace di prendere in mano “i forconi” e iniziare a seppellire questi rifiuti. Almeno, si cominci con una battaglia culturale dura e senza remissione: non solo contro la sinistra, ma contro tutti quelli che la blandiscono – tipo i vari Fini e Bossi – al fine di meglio servirsene per gli scopi delle loro piccole e personali aspirazioni. I tempi che verranno sembrano propizi alla pulizia. Ma quella vera non la possiamo realizzare noi, che non abbiamo rapporti con “chi potrebbe eseguire” tale compito primario e urgentissimo. Tuttavia, ribadisco che, entro due mesi al massimo, desidero vedere chi avrà il coraggio di “venire a Canossa”, ammettendo che avevamo ragione al 1000% (non ho sbagliato zeri!). Con chi non lo ammetterà, rapporti chiusi senza alcun rimpianto, poiché si tratta della parte marcia della nostra società. E’ solo da vedere quanto questo marcio sia dilagato nel corpo del paese. Ammetto di non saperlo ancora.
Amen!