VACCINATEVI E RIFIUTATE I MITI ANTISCIENTIFICI, SONO UN’ARMA PER DEPRIMERE LA NAZIONE
In Grecia il 60% dei bambini non ha copertura vaccinale, a causa dei tagli alla sanità pubblica. La mortalità infantile è raddoppiata negli ultimi anni proprio per via dell’austerità e della crisi economica che non risparmiano nessuno.
In Italia, un decreto del Governo, vorrebbe imporre per legge 12 vaccinazioni per i soggetti ricompresi nella fascia di età 0-16 anni. Inutile dire che tra la prima e la seconda situazione c’è poco da scegliere. Meglio l’obbligatorietà della scarsità. In Grecia, inoltre, mancano anche gli antitumorali e gli ospedali non riescono a curare i cittadini per mancanza di fondi, farmaci e apparecchiature. Un disastro completo. Nel Belpaese, per fortuna, non siamo ancora a questo punto (anche se potremmo arrivarci) ma c’è in giro troppa gente, con la pancia piena e la testa vuota, che insegue cure alternative e rifiuta la profilassi (termine che deriva proprio dal greco e che significa prevenire in anticipo) vaccinale ricorrendo ad argomenti “paragnostici”. Purtroppo, anche chi dovrebbe dare l’esempio, come i politici, è vittima dell’irragionevolezza che fa espandere le paure sociali. Tra questi ci sono i rappresentanti 5 Stelle, il cui capo, Beppe Grillo, si è distinto, in passato, per aver preso posizioni stregonesche contro la medicina e la scienza. Il comico genovese insultava un luminare dell’oncologia come Veronesi chiamandolo Cancronesi ed andava raccontando, nei suoi suoi spettacoli, che con i tumori si poteva convivere anche senza curarsi, come facevano i giapponesi. Ma noi non siamo né ellenici, né nipponici. Fortunatamente, non siamo nemmeno ortotteri con un cervello minuscolo. Ancora mi chiedo come gli elettori possano farsi infettare dal virus grillino, un bacillo (contro il quale non esiste ancora vaccino) che si mangia la massa cerebrale e rincoglionisce le persone portandole ad accettare sciocchezze inenarrabili: che la rete sia il futuro della democrazia, che il vegetarianesimo e le altre pratiche naturistiche ci mettano al riparo dalle malattie, che sole e vento siano fonti alternative, che l’agricoltura biodinamica sia efficace ecc. ecc.
Uno dei pretesti usati da questi sciamani per negare validità ai vaccini è quello degli effetti collaterali, primo fra tutti l’autismo. E’ una balla sesquipedale. Come riporta il prof. Burioni, nel suo libro “Il vaccino non è un’opinione”, la correlazione vaccinazioni e autismo è falsa: “Uno studio del 1988, eseguito su soli 12 (dodici) pazienti, aveva indicato un rapporto tra la vaccinazione contro morbillo, parotite e rosolia e l’insorgenza dell’autismo. In seguito si è capito che lo studio era completamente inventato dal ricercatore, che in questa storia aveva interessi economici personali, avendo depositato un brevetto per un vaccino alternativo ed essendo in combutta con avvocati di pochi scrupoli. La truffa scientifica è risultata talmente evidente e grossolana che il medico in questione è stato addirittura radiato dall’albo”.
Gli antivaccinisti hanno una storia lunga. Esistono da quando sono stati inventati i vaccini. Sempre Burioni scrive che nel corso dell’Ottocento sono nate “vere e proprie anti-vaccination societies” che diffondevano spauracchi, come oggi. “Dissero che era ripugnante infettare le persone con materiale proveniente da animali, che non si doveva vaccinare perché nella Bibbia la vaccinazione non era menzionata e quindi bisognava sicuramente evitarla. Alcuni furono molto più geniali e fantasiosi: così come oggi ci sono in giro personaggi pronti ad affermare che vaccinare causa terribili conseguenze, a quei tempi si fecero avanti delle menti “illuminate”, che, facendo finta di avere capito tutto, sostenevano che iniettare del materiale da un animale a un uomo avrebbe contaminato irrimediabilmente l’uomo vaccinato e che negli anni gli sarebbero spuntate corna, zoccoli, coda e via dicendo, diventando infine simile alla mucca dalla quale proveniva il fluido inoculato”.
Grillini ante-litteram ai quali non sono ancora spuntate le antenne ma che credono di sconfiggere i malanni facendo le corna. A questo siamo ancora nel 2000, allo scongiuro come medicamento. Costoro credono pure di essere saggi e riflessivi ed invece sono solo dei cretini che alimentano un ingiustificato terrore pubblico. Se danneggiassero esclusivamente loro stessi ci sarebbe poco da ridire e molto da ridere ma poiché sono un pericolo per tutta la collettività vanno assolutamente fermati. Con ciò non voglio sostenere che vaccinarsi non comporti dei rischi, questi ci sono ma sono infinitesimali. I vaccini dell’infanzia sono tra i più sicuri, eppure sono quelli finiti sotto accusa in queste settimane. Afferma ancora Burioni:” i vaccini in questione non causano nessuna malattia grave (quindi niente autismo, niente cancro, niente sclerosi multipla, niente di niente, anche se gli antivaccinisti ne dicono di tutti i colori). L’unico serio problema che può essere provocato da una vaccinazione di questo tipo è l’anafilassi, che consiste in una violentissima reazione del sistema immune contro una sostanza estranea, tanto violenta che può portare alla morte. Attenzione, però: l’anafilassi è rarissima meno di un caso su un milione di vaccinazioni) e comunque se c’è un medico nei dintorni si risolve in genere senza danni, solo con un brutto spavento. Siccome avviene entro pochi minuti dalla somministrazione del vaccino, per evitare conseguenze è sufficiente, eseguita la vaccinazione, rimanere una mezz’ora nella sala d’aspetto del medico, in modo che nella sfortunata eventualità le cure siano tempestive. Grazie a questo semplice accorgimento le anafilassi si risolvono sempre in modo positivo“.
Sono intervento sul tema, pur non essendo un esperto, perché vorrei aprirvi gli occhi non soltanto sui vaccini ma su tutte quelle panzane (queste so riconoscerle) che vengono diffuse ad arte per far regredire uno Stato o mantenerlo in una condizione di subordinazione. E’ interesse di vari poteri, soprattutto esteri, quello di generare preoccupazioni irrazionali tra i cittadini al fine di impedire gli ammodernamenti tecnologici e industriali, grazie ai quali una nazione può rilanciarsi economicamente e politicamente. I gruppi che si organizzano per dire no a tutto (spesso infiltrati da governi e finanziatori stranieri), no agli inceneritori, no ai gasdotti, no all’alta velocità, no al nucleare ecc. ecc., fondandosi su miti antiscientifici e su riti apotropaici di squadra, subiscono una manipolazione ideologica che nasce quasi sempre, e subdolamente, in quei paesi predominanti intenti a conservare il primato mondiale in ogni campo. I loro sforzi per creare un mondo migliore, anche se c’è la buona fede, finiscono per generare più povertà e arretratezza, a svantaggio della nazione e a favore dei suoi competitors.
II pentastelluti sono emersi apposta per predicare questa decrescita che ci distruggerà. Chi ci sia dietro non lo so e non lo sanno nemmeno gli sprovveduti militanti, ma il capogrillo onnisciente sa tutto.