VERGOGNA SUI SERVI SCIOCCHI (di GLG 1 giugno ‘10)


 
   Non ho consultato gli altri redattori, ma li conosco troppo bene per poter esprimere anche a nome loro lo sdegno per le posizioni assunte da Il Giornale in merito al vile e criminale attacco di Israele alla nave dei pacifisti che portavano aiuti vari ai palestinesi di Gaza. Perfino Libero, mettendo in seconda posizione tale atto selvaggio, scrive che Israele è “caduto nella trappola”. Posizione comunque reazionaria e schierata con gli aggressori, ma con un minimo di sentore dell’enormità compiuta. La posizione de Il Giornale è che Israele ha fatto bene a sparare (e uccidere) degli amici di “terroristi” (Hamas ha vinto le elezioni secondo le regole della bolsa “democrazia” occidentale, tutta di derivazione statunitense, e lotta per la liberazione nazionale, cosa che i vermi al governo, e all’opposizione, in Italia nemmeno si sognano di fare).
   L’editoriale di Feltri fa da controcanto all’articolo della faziosa filoisraeliana Nirenstein, vera vergogna per il popolo ebraico (o almeno per quelli che sanno ancora pensare), e ad altri articoli uno più indecente dell’altro. Mi sembra, ma siamo talmente nel caos che è difficile dirlo, che Frattini abbia timidamente avanzato qualche domanda di spiegazioni. Perfino Obama ha chiesto chiarimenti. Naturalmente, simili personaggi sono ipocriti, cercheranno di mettere tutto in sordina al più presto possibile, ma la stupida indecenza di certi ambienti già forzaitalioti, per non parlare di quelli aenneini, si è manifestata in tutto il suo “splendore”, come sempre avviene quando aprono bocca i servi. E’ del tutto evidente che non ci può essere alcuna politica estera pur minimamente indipendente finché simili disonorevoli personaggi continueranno ad appesantire e circondare quei pochi settori, che hanno almeno una visione meno rozza e ottusa delle posizioni da assumere, persino per semplice gioco diplomatico (non dico per decenza morale).
   Quando si è stati tirapiedi per oltre mezzo secolo di “liberatori”, in realtà massacratori delle popolazioni civili e inermi, nulla di meglio ci si può aspettare da loro. Non resta altro che notare come non si possa dare credito alcuno a forze che si tengono in seno simili complici di atti da definire senza mezzi termini “crimini contro l’umanità”. Essi provocano in noi un disgusto incontenibile, che impedisce ogni dialogo e tanto meno rispetto. Questo non significa non riportare nel blog qualche articolo di singoli, più sensati, giornalisti; soprattutto quando comunque svelano certi retroscena criminosi dei nostri “poteri forti” (come ha fatto ieri lo stesso Feltri in merito al trattamento indegno subito da Rizzoli ad opera di questi ultimi). In fondo, si tratta sempre della solita storia: siamo in mezzo ad una “lotta tra gang come nella Chicago anni ‘20”, e in questa lotta saltano fuori delle verità che, di volta in volta, sputtanano una o l’altra di queste gang. E’ lecito approfittare di qualsiasi fascio di luce che ognuna di esse dirige verso le altre.
   Lo schifo nostro per tutte è però ampio e convinto.