VOGLIONO UCCIDERE FINMECCANICA?

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Matteo Renzi è vivo e vegeto e piazza i suoi uomini in alcune grandi imprese di punta a partecipazione statale. Gentiloni, attuale premier, si rivela (semmai ci fossero stati dubbi in merito) la sua testa di turco nel Governo e fa solo quello che il fiorentino gli ordina di fare. La nomina più importante, avvenuta nelle ore passate, è sicuramente quella del banchiere Alessandro Profumo alla testa di Leonardo, cioè di Finmeccanica, azienda strategica del settore aerospaziale. Profumo è uomo del Pd, almeno dai tempi in cui, con Passera ed altri “power brokers”, faceva la fila alle primarie del 2005, quelle vinte da Romano Prodi. Il guaio più grosso per la nazione è che il banchiere genovese è della cordata filo-americana, sponda democratica, benché per un periodo abbia lavorato pure nella banca russa Sberbank (della serie pecunia non olet). L’ex Presidente di MPS e AD di Unicredit è un estimatore di Clinton e di Tony Blair, il peggio che il liberalismo internazionale di sinistra abbia mai espresso. Parliamo della corrente più globalista ed ingerentista che ci sia, quella che ha portato le relazioni mondiali al disastro attuale, con speciale danneggiamento degli interessi italiani.

Infatti, si sussurra che Profumo sia stato mandato in Finmeccanica proprio per svenderla ai suoi referenti esteri. Si parla dei francesi ma vedrete che tutti gli altri squali reclameranno il loro boccone. E’ da qualche anno che il Pd prova a realizzare questo piano di spacchettamento della best company nostrana con il pretesto che la strategia manageriale di Finmeccanica sia “erronea, erratica, inconcludente” (rapporto Nens del 2013). Ma il colosso di Monte Grappa, con oltre 12 mld di fatturato e 40 mila dipendenti, rappresenta forse l’asset migliore del Paese. E’ questo che dà fastidio ai concorrenti stranieri, sia europei che americani. E’ per queste ragioni che la magistratura, eterodiretta da manine non autoctone, si accanisce contro il gigante industriale mettendo il popolo italiano di fronte al pessimo spettacolo di uno Stato che si autoprocessa e si scredita per favorire i competitors. Per impedire che i buoni risultati del Gruppo si protraggano la sinistra mondialista porta sullo scranno principale di Finmeccanica un banchiere che ha fallito nel risanare MPS ed è stato indagato per falso in bilancio e manipolazione del mercato. Mi pare che l’Ad uscente di Leonardo, Mauro Moretti, sia stato allontanato per qualcosa di simile, ovvero i suoi guai con la giustizia. E’ ovvio che sono tutti pretesti altrimenti la scelta non sarebbe ricaduta su di un sostituto con problemi giudiziari. Se quanto dicono alcuni commentatori è vero, ossia che Profumo in Finmeccanica abbia l’unico ruolo di liquidare le branche più redditizie della società, appoggiandosi ai suoi legami con la finanza internazionale, allora siamo all’ennesimo tradimento della nazione. Quando finalmente gli italiani si sveglieranno e cacceranno via tutti questi etnocrati che li depredano per conto di centrali mondiali assetate del loro sangue? Quando finirà questo scempio contro la sovranità nazionale? Mai, finché avremo al potere tali sicofanti che agiscono indisturbati.