You’re fired!
Non me ne frega nulla di Trump e se potessi ignorerei ogni fatto che accade in America. Tuttavia, non posso perché gli americani occupano il mio Paese dalla fine della seconda guerra mondiale. Per questo, per me, l’America è il nemico e finché le sue basi in Italia non saranno definitivamente smantellate dovrò interessarmene ad ogni costo. Ma nemici mi sono anche tutti i collaborazionisti degli yankees di casa nostra, di sinistra e di destra. Meriterebbero di fare la stessa fine dei collabò francesi che durante l’occupazione del paese transalpino sostenevano i nazisti. Solo che anche i collabò mi diventano simpatici quando qualche fesso nostrano inorridisce se una parlamentare nazionale cita Brasillach e subito scatta l’indignazione collettiva della sinistra al caviale che pur non valendo nulla rispetto all’intellettuale francese, ed essendo molto più sicofantesca e ignorante, si mette a chiedere dimissioni a gogo anche solo per aver nominato un filonazista. Essere filoamericani in Italia ha esattamente lo stesso significato se non di più, perché subiamo una sottomissione ultrasettantennale, e soprattutto quando si fa il tifo per gli americani peggiori, i democratici, perché questi più dei repubblicani, storicamente, si sono ingeriti negli affari dei Paesi portando la guerra in quelli che non si sono allineati. Allora ben venga la vittoria di Trump che almeno farà versare ettolitri di bile ai radical chic della minchia. Ben venga la sconfitta della mezza nera, più nell’anima che nella pelle, un’altra di quelle che non avrebbe esitato a fare la guerra in nome della Pace ovunque ritenesse conveniente. Trump forse ne farà altre ma non quelle. l’Ucraina si attacchi al cazzo e si attacchi al cazzo la Meloni che si è fatta baciare in testa da Biden, si attacchi al cazzo tutta la sinistra ztl e le forze centriste con i voti di una ztl, da Renzi a Calenda, i liberali incravattati e inamidati e tutte/i quelle/i che inorridiscono per il kitsch Trumpiano argine ultimo al finto intellettualismo di quell* con la puzza sotto al naso e il vuoto nel cervello. Trump ha vinto ma purtroppo la democrazia non è ancora morta. Per ora è scoppiato solo il vostro fegato ed è già una piccola soddisfazione in un mondo pieno di merda americanoangloeuropeista.